“Il Registro delle successioni – fatto salvo ovviamente l’iter del provvedimento – verrebbe affidato al Consiglio Nazionale del Notariato in pratica come una banca dati informatica interoperabile per la consultazione delle informazioni in materia; un vero e proprio registro informatico”. Lo afferma il Presidente di Notartel, Michele Nastri in una intervista pubblicata da MondoProfessionisti.eu.
“Nel registro – spiega Nastri – saranno inseriti gli estremi degli atti e delle dichiarazioni indicati dalla legge, nonché le copie autentiche degli atti di cui la legge prescrive il deposito. Vi saranno inoltre inseriti e conservati i certificati successori europei emessi in Italia ai sensi del Regolamento UE n. 650/2012, nonché le domande dirette al loro rilascio. Le procedure ereditarie saranno semplificate e più veloci. Maggiore trasparenza per i cittadini e certezza e sicurezza dei dati. Facilità di accesso: il registro potrà essere esaminato da chiunque ne faccia domanda, in modalità telematica, tramite un notaio, il quale procede al rilascio degli estratti e dei certificati. Una riscossione telematica dei diritti dovuti per lo Stato. E’ importante sottolineare qui che per il funzionamento della struttura è escluso ogni onere per lo Stato; in pratica le spese dei cittadini per l’inserzione di copie su istanza di parte, per la consultazione e la ricerca degli atti e delle dichiarazioni, per il rilascio delle copie e delle certificazioni e per ogni altra attività saranno determinate – con decreto del ministero – solo in funzione del sostenimento delle spese”.
“L’ordinamento – ed è anche accezione comune – riconosce al notaio una competenza specifica sul tema della successione, dell’eredità e del testamento. Credo – osserva Nastri – che il Notariato sia stato scelto per la sua competenza e per l’impegno offerto in questi anni per la semplificazione e l’innovazione nella tecnologia applicata al diritto e alla giustizia civile. Penso in particolare a quanto abbiamo realizzato sul fronte del processo civile telematico, della conservazione a norma dei documenti informatici – anche quelli fiscali come la FatturaPA – e dell’atto informatico notarile, delle aste telematiche immobiliari nelle procedure esecutive fallimentari e nelle dismissioni di enti previdenziali e enti pubblici, della collaborazione con gli archivi notarili per le ispezioni informatiche. Il notariato dispone poi di una propria struttura informatica – Notartel – che collega tutti gli studi notarili italiani attraverso una piattaforma web riservata, la Rete Unitaria del Notariato (R.U.N.) creata dal Notariato con risorse proprie, che fornisce servizi rivolti al dialogo con la Pubblica Amministrazione e, quindi, indirettamente con i cittadini”.