Qualità ed efficienza economica della prestazione notarile consentono all’Italia di confermarsi ai primi posti della classifica dei trasferimenti immobiliari e di favorire il trend di miglioramento dell’indicatore DTF relativo alla costituzione societaria
L’Italia si conferma, grazie al significativo apporto del notariato, in una posizione d’eccellenza per quanto riguarda la classifica World Bank nel settore Registering Property RP (l’indicatore RP misura l’efficienza del sistema nazionale riguardo ai trasferimenti immobiliari, vedi fig. 1). Si ricorda che, a partire dal 2013, l’Italia ha recuperato 23 posizioni anche nel settore Starting a Business (indicatore relativo alla costituzione societaria) sempre grazie al positivo contributo del Notariato per la semplificazione della costituzione societaria sia in termini di celerità di costituzione (stipula dell’atto costitutivo e adempimenti necessari nello stesso giorno) sia di garanzia dei dati recepiti telematicamente e in maniera immediata dal registro delle imprese.
Inoltre, se si tiene conto dell’aspetto puramente qualitativo dei trasferimenti immobiliari, l’Italia (con uno score di gran lunga superiore alla media OCSE dei paesi ad alto reddito) si conferma anche quest’anno nella parte altissima del rango ottenendo il 3° miglior punteggio (su 190 paesi analizzati) della classifica mondiale (posizione tra l’altro migliore di Lussemburgo, Danimarca, Francia, Giappone, Austria, Regno Unito, Svizzera, Belgio, Spagna, Germania, Canada, Brasile, Australia e Stati Uniti).
Leggi l’articolo di Antonio Cappiello: Doing_business_2019