Osservatorio parlamentare.
Nella giornata del 3 giugno u.s. le Commissioni riunite VI Finanze e X Attività Produttive della Camera hanno proseguito il ciclo di audizioni sentendo le associazioni a tutela dei consumatori.
Sono state audite in particolare: Assoutenti, Federconsumatori, Altro Consumo, la Lega dei Consumatori, Consumer Forum e Adusbef.
Ad eccezione di Consumer Forum, che si è espressa favorevolmente sul contenuto del provvedimento, tutti gli altri soggetti auditi hanno manifestato forti riserve sulle misure contemplate nel disegno di legge sulla concorrenza.
In particolare, anche a parere delle associazioni dei consumatori le misure che riguardano il notariato sarebbero in grado di compromettere la legalità del sistema vigente.
Il Presidente di Federconsumatori, Rosario Trefiletti, ha dichiarato espressamente: “nessuno di noi è amico dei notai, pur ribadendo che, anche in questo settore, la concorrenza si realizza aprendo il mercato, ad esempio ampliando il numero dei notai senza legarlo al numero dei cittadini nel territorio, non sminuendone il ruolo”.
Nel corso del suo intervento, Trefiletti ha inoltre ricordato che “l’atto di compravendita è un atto super partes di cui il notaio, pubblico ufficiale, ne assicura la legalità. Tale legalità e la conseguente sicurezza offerta al cittadino vanno tutelate. La nozione di immobili non ad uso abitativo ricomprende capannoni industriali e terreni, per i quali il rischio di inserimento della malavita a fini di riciclaggio è elevatissimo. È necessario, dunque, considerare tale evidenza quando si parla di liberalizzazioni in questo settore”.
Elio Lannutti, Presidente di ADUSBEF, ha inoltre sottolineato che: “i notai seppure spesso invisi, costituiscono come categoria una garanzia per la legalità e la sicurezza dei cittadini. Sono pubblici ufficiali e detengono pubblici registri che altri non hanno”.
Anche Altro Consumo si è espressa negativamente sulle misure degli articoli 28, 29 e 30.
Sulla norma dell’articolo 28 nella memoria depositata, si legge: “Sfugge francamente il vantaggio per i consumatori che devono comunque pagare un professionista al posto di un altro, magari con minori garanzie.” La memoria prosegue poi: “Il ddl concorrenza fa passare tutto questo come una “sforbiciata” ai privilegi delle lobby invece, in effetti, consegna il mercato immobiliare nelle mani di banche e assicurazioni, in tutta la filiera (compravendita, mutuo, assicurazione), eliminando le tutele per i cittadini garantite dai notai (pubblici ufficiali)”.
Al seguente link è scaricabile il video della seduta: http://webtv.camera.it/evento/7963