La categoria si mobilita contro il disegno di legge che li priverebbe dell’esclusiva nella autentica delle compravendite inferiori ai 100 mila euro di valore catastale su immobili non abitativi.
Non è una presa di posizione nè contro gli avvocati, nè contro la concorrenza, è una questione di ruoli e di competenze. Sostenere il primato dell’una o dell’altra categoria è fuorviante: sarebbe come sostenere che al giudice è rimesso il compito di giudicare perchè è più bravo e preparato dell’avvocato; non è questo il motivo, si tratta di un diverso ruolo e di diverse competenze, pubblico ufficiale il primo, consulente di parte il secondo.
“Gli avvocati, come i notai, sono laureati in legge ma non sono pubblici ufficiali.
Gli avvocati hanno superato un esame di abilitazione e non un concorso su base nazionale gestito dal Ministero di Giustizia, di conseguenza si sono specializzati in cose che il notaio non sa fare, così come il notaio si è specializzato in cose che l’avvocato, ad oggi, non è abituato nel quotidiano a gestire”
Leggi qui l’articolo pubblicato sulla Stampa Reggiana.