DOING BUSINESS 2015, FARE IMPRESA IN ITALIA È PIÙ SEMPLICE. RECUPERATE 44 POSIZIONI NELLA CLASSIFICA MONDIALE
Secondo il rapporto Doing Business 2015 l’Italia recupera ben 44 posizioni(rispetto al ranking pubblicato nel 2013) nella sezione “starting a business”.Per la seconda volta in soli due anni, nella classifica sulla competitività internazionale le sezioni dell’immobiliare e impresa in cui il Notariato è coinvolto vedono migliorare la posizione dell’Italia.
Dopo l’avanzamento dell’Italia nel 2013 di ben oltre 20 posizioni nella sezione “registering property”, grazie alla trasmissione telematica degli atti notarili creata dal notariato, anche oggi viene riconosciuto il contributo del Notariato per la semplificazione della costituzione societaria in Italia sia in termini di celerità dei tempi di costituzione (stipula dell’atto costitutivo e adempimenti necessari nello stesso giorno) sia di certezza dei dati (invio telematico immediato al registro delle imprese).
Infine, la recente novità normativa che prevede l’iscrizione immediata per gli atti societari predisposti dal notaio nel registro delle imprese, lasciando a quest’ultimo una verifica di seconda istanza, potrà portare ad un ulteriore miglioramento del dato il prossimo anno.
Dal rapporto DoingBusiness 2015 emerge che il trasferimento della proprietà immobiliare inItalia è meno costoso, prevede un minor numero di procedure e tempi più rapidirispetto a gran parte dei paesi OCSE ad alto reddito. Il rango dell’Italia (41)risulta migliore, tra l’altro, di quello di Australia (53), Canada (55), PaesiBassi (58), Spagna (66), Regno Unito (68), Giappone (73), Germania (89),Francia (126) e Belgio (171).
Per quanto riguarda la costituzione societaria, l’Italia ha un rango d’eccellenza,pari a quello degli USA (46) e migliore di quello di Svizzera (69), Spagna (74),Lussemburgo (82), Giappone (83), Austria (101) e Germania (114).